L’arrivo di Cristiana Capotondi a Castel Gandolfo, previsto per il pomeriggio del 12 dicembre, rappresenta uno dei momenti più attesi e significativi dell’intera edizione dell’Hallelujah Film Festival 2025. L’attrice, amatissima dal pubblico italiano e protagonista di una carriera elegante, versatile e profondamente radicata nel nostro panorama culturale, raggiungerà la città dei Papi per ritirare l’HFF Award 2025, un riconoscimento che celebra il suo percorso artistico e il valore civile delle opere che l’hanno vista interprete. La giornata sarà impreziosita anche dalla proiezione speciale del film Chiara Lubich – L’amore vince su tutto di Giacomo Campiotti, in programma alle 17:30, un’opera che ha segnato in modo particolare il percorso recente dell’attrice, mettendone in luce la sensibilità e l’intensità interpretativa. Un appuntamento che unisce arte, impegno e spiritualità, costruendo un ponte ideale tra il cinema e i valori profondi che il festival intende promuovere.
Cristiana Capotondi: una carriera di eleganza, impegno e profondità culturale
La presenza di Cristiana Capotondi a Castel Gandolfo è un segno tangibile della centralità che l’HFF riconosce alle figure che, nel corso della loro carriera, hanno saputo coniugare talento artistico e responsabilità civile. Attrice che ha attraversato cinema, televisione e teatro con misura e naturalezza, Capotondi si è distinta per la capacità di interpretare personaggi complessi, spesso legati a vicende reali o emblematiche della nostra storia recente. Il suo lavoro è da sempre caratterizzato da un approccio rigoroso, attento alla dimensione umana e morale dei ruoli, con una sensibilità che l’ha resa una delle interpreti più apprezzate e rispettate del panorama italiano. 
La proiezione speciale di Chiara Lubich – L’amore vince su tutto e il significato dell’opera
La scelta di programmare Chiara Lubich come evento centrale della giornata del 12 dicembre aggiunge un valore simbolico alla presenza di Cristiana Capotondi. Il film di Giacomo Campiotti, che racconta la vita della fondatrice del Movimento dei Focolari, è un’opera che affronta temi come la fede, la forza del dialogo, l’accoglienza e la capacità di immaginare un mondo più giusto attraverso la fraternità. L’interpretazione della Capotondi ha dato al personaggio una delicatezza rara, capace di restituire non solo la dimensione storica di Chiara Lubich, ma anche la sua profondità spirituale e la sua visione universale. La proiezione speciale delle 17:30 offrirà al pubblico la possibilità di rivivere un’opera che ha toccato molti spettatori, e che dialoga perfettamente con la missione del festival: esplorare il rapporto tra cinema, valori umani e impegno civile.
La presenza dell’attrice in sala renderà il momento ancora più significativo, trasformandolo in un incontro che unisce visione artistica e testimonianza
personale.
Una giornata di celebrazione: il programma del 12 dicembre e l’atmosfera dell’HFF 2025
La giornata del 12 dicembre si presenterà come una vera festa della cultura, articolata in una serie di appuntamenti che accompagneranno il pubblico verso la consegna dell’HFF Award a Cristiana Capotondi. Si aprirà alle 16:00 con la proiezione di In viaggio di Gianfranco Rosi, un documentario capace di interrogare il nostro tempo attraverso lo sguardo itinerante di Papa Francesco. A seguire, alle 17:30, il pubblico assisterà alla proiezione speciale di Chiara Lubich – L’amore vince su tutto, in presenza dell’interprete protagonista.
La giornata proseguirà alle 19:00 con il concerto della Banda della Gendarmeria Vaticana, un momento musicale che arricchirà l’atmosfera celebrativa del festival. Infine, alle 21:00, si terrà la cerimonia di premiazione, durante la quale Cristiana Capotondi riceverà ufficialmente l’HFF Award 2025 davanti alle istituzioni, agli artisti e ai cittadini riuniti per l’occasione. La serata si concluderà con una reception, in località da confermare, a cura della Banca di Credito Cooperativo dei Castelli Romani e del Tuscolo, sigillando così una giornata dedicata totalmente al cinema, ai valori e all’incontro.







